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Attacco a Bengasi, presunta mente rischia pena di morte

Khattala accusato da Gran giurì Usa di altri 17 capi imputazione

15 ottobre, 09:24

(ANSAmed) - WASHINGTON, 15 OTT - Nuove accuse contro il libico Abu Ahmed Khattala, la presunta mente dell'attacco al consolato Usa di Bengasi l'11 settembre 2012 nel quale morirono quattro americani, tra cui l'ambasciatore Chris Stevens. Il Gran giuri' ha emesso 17 nuove accuse a carico di Khattala, 43 anni, alcune delle quali punibili con la pena di morte se l'uomo dovesse essere condannato. In particolare, il libico e' stato incriminato di 4 capi di imputazione per aver ucciso una persona nel corso di un attacco in una struttura federale.

Khattala era stato catturato il 15 giugno scorso in Libia con un'operazione delle forze speciali Usa. Il 26 e' stato formalmente incriminato in un tribunale di Washington per l'attacco al consolato di Bengasi. "Non cederemo mai nel perseguire la giustizia contro coloro che commettono atroci atti di terrorismo contro gli Stati Uniti", ha detto il ministro della Giustizia Usa, Eric Holder. "Coloro che vogliono fare del male ai nostri cittadini - non importa quanto lontano - dovrebbero capire che la nostra memoria e' lunga e il nostro obiettivo e' ancora piu' lungo", ha aggiunto.(ANSAmed).

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