(ANSAmed) - TUNISI, 27 NOV - L'unità di crisi sulla sicurezza
presieduta dal premier tunisino Mehdi Jomaa, riunitasi ieri al
Palazzo del Governo, ha deciso di innalzare il livello di
vigilanza delle forze armate alla frontiera libica. La
decisione dell'unità di crisi, coadiuvata dai ministri
dell'Interno, della Difesa, degli Esteri e dell'incaricato per i
dossier sicurezza del ministero dell'Interno, giunge dopo un'
analisi delle possibili conseguenze sulle frontiere tra i due
paesi in conseguenza dei combattimenti armati sul fronte libico.
Sempre gli ultimi sviluppi della situazione libica sono stati al centro,ieri, del colloquio tra il ministro degli esteri tunisino, Mongi Hamdi, ed il rappresentante speciale aggiunto della missione di supporto delle Nazioni Unite in Libia (UNSMIL), Ismail Ould Cheikh Ahmed, occasione per ribadire da parte dell'Unsmil i suoi sforzi per conciliare le differenti parti in causa e stimolare l'azione politica di dialogo in Libia ed il sostegno dell'ONU al processo democratico tunisino. La Tunisia ospita, tra l'altro, dal luglio scorso la sede dell'Unsmil dopo che la situazione sul terreno aveva costretto l'Onu al suo trasferimento della maggior parte dei suoi funzionari in Tunisia. (ANSAmed)
Sempre gli ultimi sviluppi della situazione libica sono stati al centro,ieri, del colloquio tra il ministro degli esteri tunisino, Mongi Hamdi, ed il rappresentante speciale aggiunto della missione di supporto delle Nazioni Unite in Libia (UNSMIL), Ismail Ould Cheikh Ahmed, occasione per ribadire da parte dell'Unsmil i suoi sforzi per conciliare le differenti parti in causa e stimolare l'azione politica di dialogo in Libia ed il sostegno dell'ONU al processo democratico tunisino. La Tunisia ospita, tra l'altro, dal luglio scorso la sede dell'Unsmil dopo che la situazione sul terreno aveva costretto l'Onu al suo trasferimento della maggior parte dei suoi funzionari in Tunisia. (ANSAmed)
