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Libia: premier, dopo Gheddafi mondo ci ha lasciato soli

Comunità internazionale è responsabile attuale situazione

11 dicembre, 17:28

(ANSAmed) - IL CAIRO, 11 DIC - "Dopo averci aiutato a rovesciare il regime di Muammar Gheddafi, la comunità internazionale, soprattutto i paesi maggiori, ha lasciato la Libia da sola" e ora "è responsabile di quanto accade" nel Paese. Lo ha detto il premier libico Abdullah al Thani ad al Arabiya, spiegando che "le armi dovevano essere distrutte per ricostruire lo Stato".

Le sanzioni dell'Onu che impediscono le importazioni di armi in Libia "rendono uguali vittime e carnefici. Questa è una delle ironie dell'Onu", ha aggiunto Al Thani.

"Vogliono che combattiamo il terrorismo, i gruppi dell'Isis e di Ansar al Sharia, ma senza il sostegno di alcuni (Paesi) fratelli, non avremmo resistito così a lungo", ha proseguito il premier del governo transitorio che nella lunga intervista ha ringraziato gli Emirati arabi, l'Arabia Saudita e l'Egitto. Secondo al Thani infine, la missione Onu in Libia "usa un doppio standard: quando le milizie di Fajr Libya hanno colpito Tripoli e ucciso dei civili, ha taciuto. Quando i raid dell'aviazione hanno colpito i depositi di armi delle milizie, l'inviato Bernardino Leon ha detto che era inaccettabile". "Noi abbiamo il dovere di distruggere le basi e i depositi" delle milizie filo-islamiche, ha concluso.(ANSAmed).

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