Le sanzioni dell'Onu che impediscono le importazioni di armi in Libia "rendono uguali vittime e carnefici. Questa è una delle ironie dell'Onu", ha aggiunto Al Thani.
"Vogliono che combattiamo il terrorismo, i gruppi dell'Isis e di Ansar al Sharia, ma senza il sostegno di alcuni (Paesi) fratelli, non avremmo resistito così a lungo", ha proseguito il premier del governo transitorio che nella lunga intervista ha ringraziato gli Emirati arabi, l'Arabia Saudita e l'Egitto. Secondo al Thani infine, la missione Onu in Libia "usa un doppio standard: quando le milizie di Fajr Libya hanno colpito Tripoli e ucciso dei civili, ha taciuto. Quando i raid dell'aviazione hanno colpito i depositi di armi delle milizie, l'inviato Bernardino Leon ha detto che era inaccettabile". "Noi abbiamo il dovere di distruggere le basi e i depositi" delle milizie filo-islamiche, ha concluso.(ANSAmed).