La Libia, spiegano i promotori, viene raccontata attraverso le immagini scattate nel 1933 da un giovane ufficiale degli alpini nell'oasi di Cufra e sui contrafforti dell'Auena't - un triangolo conteso per ragioni strategiche da italiani e inglesi a cavallo di Libia, Egitto e Sudan - e quelle realizzate da suo nipote, che molti anni dopo prova a ritornare sulle sue orme.
Gli scatti del Tenente Manfredo Tarabini Castellani hanno un grande valore storico e il nome del giovane ufficiale ricorre nei diari di viaggio dell'esploratore ungherese Laszlo Almasy (più conosciuto come il Paziente Inglese) e di altri suoi compagni di viaggio. Quel nome ritorna negli archivi inglesi e nei rapporti segreti del generale Graziani: spionaggio militare, scoperte archeologiche, gesti cavallereschi danno luce a una figura morta troppo presto, in combattimento sui monti d'Albania nel 1940. La mostra, promossa dall'Assessorato alla Cultura e al Turismo di Roma Capitale, è un'iniziativa del Festival della Letteratura di Viaggio-Società Geografica Italiana. L'ottava edizione del Festival, nato a Roma nel 2008, è in programma dal 24 al 27 settembre 2015 con il consueto calendario di incontri, mostre, spettacoli, laboratori, visite guidate ed eventi collaterali. (ANSAmed).