(ANSAmed) - TUNISI, 21 LUG - Tensione a Ben Guerdane, la città
che si trova più vicino al confine libico di Ras Jedir, per la
decisione delle autorità tunisine di costruire una barriera di
220 km sul confine tra Tunisia e Libia con lo scopo di
proteggere il paese dalle infiltrazioni terroristiche e dal
contrabbando.
Un gruppo di manifestanti ha bloccato ieri la strada che collega Ben Guerdane a Ras Jedir, paralizzando traffico stradale e passaggio di merci e chiedendo il blocco dei lavori di scavo del fossato recentemente avviati.
Per i manifestanti la costruzione di un muro è la dimostrazione dell'incapacità del governo di mettere in atto una strategia globale e efficace nella lotta al terrorismo. I manifestanti criticano inoltre questo progetto che, a loro dire, accentuerà le disparità e la marginalizzazione degli abitanti della regione penalizzando i piccoli scambi commerciali, spesso unica fonte di guadagno per molti. Ben Guerdane è spesso teatro di traffici illeciti e contrabbando e l'intera zona di confine è da tempo sotto il comando congiunto di forze dell'ordine ed esercito. (ANSAmed).
Un gruppo di manifestanti ha bloccato ieri la strada che collega Ben Guerdane a Ras Jedir, paralizzando traffico stradale e passaggio di merci e chiedendo il blocco dei lavori di scavo del fossato recentemente avviati.
Per i manifestanti la costruzione di un muro è la dimostrazione dell'incapacità del governo di mettere in atto una strategia globale e efficace nella lotta al terrorismo. I manifestanti criticano inoltre questo progetto che, a loro dire, accentuerà le disparità e la marginalizzazione degli abitanti della regione penalizzando i piccoli scambi commerciali, spesso unica fonte di guadagno per molti. Ben Guerdane è spesso teatro di traffici illeciti e contrabbando e l'intera zona di confine è da tempo sotto il comando congiunto di forze dell'ordine ed esercito. (ANSAmed).
