(ANSAmed) - ROMA, 29 OTT-ß “La Libia non è solo una terra
origine di traffico di migranti e di guerra, ma anzi ha una
storia e un patrimonio civile e culturale di primissimo ordine
nel Mediterraneo, e questa mostra ne è una testimonianza”. Con
queste parole, l'ambasciatore di Libia in Italia, Ahmed al Safar
ha inaugurato la mostra "Lybians in Creativity", ospitata alla
Grande Moschea di Roma, nell'ambito della Settimana della
Cultura Islamica, in corso fino al 9 novembre prossimo.
Esposte opere su olio e a tecnica mista realizzate da artiste
libiche che studiano e risiedono in Italia. Un momento,
spiegano, "rigenerativo del proprio Paese, teso nello sforzo di
riedificazione di un’unità e una riconciliazione del proprio
Popolo".
Vivo apprezzamento da parte del direttore del Centro
Islamico, Abdellah Redouane, "per la preziosa partecipazione
della Libia alla Settimana della Cultura Islamica, in un momento
così significativo della comune storia del Mediterraneo". La
Grande Moschea di Roma, ha sottolineato, "si proponga da sempre
come foro di incontro, di conoscenza e di dialogo". (ANSAmed).