(ANSAmed) - TUNISI, 23 MAR - Si è svolta a Tunisi la riunione
dei paesi confinanti con la Libia per esaminare l'evoluzione
della situazione libica e studiare i mezzi per trovare una
soluzione pacifica alla crisi in presenza di rappresentanti Onu,
Unione africana, Lega Araba, Unione europea, libici e ministri
degli Esteri di Algeria, Egitto, Sudan, Niger e Ciad.
L'inviato speciale Onu per la Libia, Martin Kobler, ha
sottolineato nel suo intervento le principali difficoltà che
ancora impediscono l'insediamento del governo di unità
nazionale, ma si è detto convinto che per il trasferimento del
governo di Serraj a Tripoli si tratti oramai ''di giorni e non
di settimane".
Kobler ha osservato come i gruppi terroristici, nel
frattempo, continuano ad approfittare delle divisioni politiche,
con gravi conseguenze per il popolo libico e per i paesi
confinanti, e per la grave crisi umanitaria in diverse zone
della Libia. ''E' indispensabile, ha dichiarato l'inviato Onu,
che gli attori politici libici si assumano ora le loro
responsabilità nell'interesse del popolo libico per fermare la
sofferenza umana e la discesa della Libia nel caos''. (ANSAmed)