(ANSAmed) - TUNISI, 20 OTT - Si è conclusa a Niamey in Niger
con la riaffermazione dell'accordo di Skhirat del dicembre 2015
come unica soluzione alla crisi libica, la nona riunione dei
Paesi confinanti con la Libia (cui hanno partecipato Algeria,
Ciad, Egitto, Libia, Niger, Tunisia, e Sudan).
Alla conferenza durante la quale sono stati esaminati gli
ultimi sviluppi della crisi in Libia, hanno partecipato anche il
rappresentante speciale del segretario generale dell'Onu per la
Libia, Martin Kobler, e per la Libia il vice premier del
Consiglio presidenziale Moussa Al Koni. Nella dichiarazione
finale della conferenza si legge che i Paesi vicini mostrando
solidarietà al popolo libico fanno un appello alla comunità
internazionale affinché contribuisca effettivamente al
miglioramento delle condizioni di vita delle popolazioni
sottolineando che la sicurezza e la stabilità della Libia sono
strettamente collegate a quelle dei paesi vicini.
I ministri partecipanti alla riunione hanno espresso la loro
determinazione a continuare a lavorare per promuovere e favorire
il processo politico in Libia e per creare le condizioni
propizie al ritorno della sicurezza e la stabilità i tutto
Paese. Reiterato inoltre l'attaccamento al processo politico
intrapreso dall'Onu che mira ad una soluzione definitiva e
duratura attraverso la messa in atto dell'Accordo politico
libico oltre che il sostegno al Consiglio presidenziale del
governo di accordo nazionale di Fayez Sarraj. (ANSAmed).