Il presidente del Camera dei rappresentanti libica (Hor), Aqila Saleh, ha pubblicato una propria richiesta rivolta alla "Alta commissione elettorale nazionale" di "prendere tutte le misure necessarie per organizzare elezioni presidenziali e legislative prima del mese di febbraio 2018". La breve lettera di Saleh datata ieri motiva la richiesta con "le difficili circostanze in cui si trova il Paese" e "lo stato di instabilità politica".
L'annuncio è arrivato solo poche "ore dopo che l'Hor ha screditato l'Accordo politico libico" firmato a Skhirat nel 2015 e "ha sospeso la partecipazione a qualsiasi incontro di dialogo" con Tripoli, nota il sito Libya's Observer, spiegando che la chiusura di Tobruk è stata presentata come una "risposta" all'attacco con cui venerdì milizie filo-islamiche di Bengasi hanno scacciato quelle del generale Khalifa Haftar dalla "maggior parte" della Mezzaluna petrolifera. (ANSAmed).