L'organizzazione medico-umanitaria Medici Senza Frontiere si dice "indignata per i cinici attacchi al lavoro delle ong in mare da parte di alcuni esponenti della politica, che hanno visto nelle ultime ore un crescendo di veleni e false accuse" e annuncia che "valuterà in quali sedi intervenire a tutela della propria azione, immagine e credibilità".
Intanto, sempre oggi il presidente di Msf, Loris De Filippi, è intervenuto sulle polemiche sul ruolo delle ong nel soccorso ai migranti in mare nel mondo politico italiano.
"Le accuse contro le ong in mare - ha detto - sono vergognose, ed è ancora più vergognoso che siano esponenti della politica a portarle avanti, attraverso dichiarazioni false che alimentano l'odio e discreditano ong che hanno come unico obiettivo quello di salvare vite. "È una polemica strumentale - ha aggiunto - che nasconde le vere responsabilità di istituzioni e politiche, che hanno creato questa crisi umanitaria lasciando il mare come unica alternativa e hanno fallito nell'affrontarla e nel fermare il massacro". "Se ci fossero canali legali e sicuri per raggiungere l'Europa - aggiunge - le persone in fuga non prenderebbero il mare e si ridurrebbe drasticamente il business dei trafficanti. Se ci fosse un sistema europeo di aiuti e soccorsi in mare non ci sarebbe bisogno delle ong".
(ANSAmed).