A rivolgere l'appello è stato il procuratore Fatou Bensouda, che chiede alla "Libia o ad altri Paesi, che siano nella posizione di farlo, di arrestare immediatamente Saif al Islam e di consegnarlo alla corte".
L'annuncio della liberazione di Saif al Islam, venerdì scorso, era stata data dalla brigata Abu Bakr al Siddiq che lo teneva prigioniero, e confermata dall'avvocato del secondogenito di Muammar Gheddafi.
L'uomo era stato catturato nel deserto da una milizia di Zintan nel novembre 2011 mentre cercava di fuggire in Niger, un mese dopo l'uccisione del padre. In contumacia era stato condannato a morte per fucilazione da un tribunale di Tripoli per crimini contro l'umanità commessi guidando la repressione della rivolta contro il colonnello Gheddafi: un'accusa che lo rende un ricercato anche dalla Corte penale internazionale per crimini contro l'umanità. (ANSAmed).