(ANSA) - BRUXELLES, 14 GIU - Ad un anno dalla presentazione
della strategia Ue per le migrazioni, il primo rapporto dimostra
che "è molto migliorata la gestione pratica dei flussi, ma siamo
ancora molto indietro per gli investimenti", col fondo europeo
proposto dalla Commissione per mobilitare fino a 62 miliardi di
euro che è "ancora fermo al trilogo" fra le istituzioni europee.
E' la sintetica analisi della situazione di una qualificata fonte diplomatica europea. Il rapporto, pubblicato ieri dai servizi di Federica Mogherini, indica un forte aumento dei rimpatri volontari dalla Libia verso i paesi di origine gestiti in cooperazione con l'Organizzazione mondiale delle migrazioni (Oim), arrivati nel 2017 a 4.582 persone (al 6 giugno scorso) con la prospettiva di "arrivare a 10-15 mila rimpatri entro l'anno" dalla Libia. Le fonti indicano pure che mentre "comincia a funzionare" il controllo dei flussi in Niger stanno emergendo rotte alternative, mentre in Libia si registra un picco di arrivi dal Bangladesh, seconda nazionalità di provenienza (con 7.072 arrivi nel 2017) dietro i nigeriani (8.836).
E' la sintetica analisi della situazione di una qualificata fonte diplomatica europea. Il rapporto, pubblicato ieri dai servizi di Federica Mogherini, indica un forte aumento dei rimpatri volontari dalla Libia verso i paesi di origine gestiti in cooperazione con l'Organizzazione mondiale delle migrazioni (Oim), arrivati nel 2017 a 4.582 persone (al 6 giugno scorso) con la prospettiva di "arrivare a 10-15 mila rimpatri entro l'anno" dalla Libia. Le fonti indicano pure che mentre "comincia a funzionare" il controllo dei flussi in Niger stanno emergendo rotte alternative, mentre in Libia si registra un picco di arrivi dal Bangladesh, seconda nazionalità di provenienza (con 7.072 arrivi nel 2017) dietro i nigeriani (8.836).
