ROMA - "Minniti sa benissimo qual è la situazione in Libia oggi, quindi si assume la responsabilità, insieme alle autorità libiche di tutto quello che sta succedendo, gli abusi i maltrattamenti e le torture che avvengono nei centri di detenzione in Libia". LO ha detto Padre Mussie Zerai, che sarebbe coinvolto in una indagine della Procura di Trapani, intervistato ad Agorà Estate su Rai3.
"Ho raccontato più volte delle costrizioni che gli scafisti attuano contro i migranti nei capannoni presenti sulle coste libiche. A quelle persone interessa solo incassare i soldi e poi liberarsi di quelle persone per far posto ad altre. Ho il timore di essere stato strumentalizzato, ma non posso far altro che provare a salvare le vite di chi mi chiama". "Non ho mai ricevuto chiamate dagli scafisti e non ne ho mai conosciuto nessuno. Ricevo solo chiamate dai migranti in difficoltà, a quel punto chiamo la Guardia Costiera italiana e libica per far partire i soccorsi".