(ANSAmed) - TUNISI, 06 MAR - Analizzare il funzionamento
concreto degli strumenti con cui l'Unione europea si è proposta
di gestire la crisi in Libia, attraverso l'intero ciclo di crisi
e alla luce degli impegni europei e internazionali in materia di
interventi di "crisis management" e cercare di identificare best
practises per suggerire come migliorare le politiche di gestione
delle crisi da parte dell'Ue. Questi gli obiettivi del Working
Paper dal titolo "The implementation of EU Crisis Response in
Libya: Bridging theory and practice", nell'ambito del progetto
europeo EUNPACK, un consorzio di 13 istituzioni di ricerca
finanziato nel programma quadro HORIZON2020 dell'Ue, da
Chiara Loschi, ricercatrice postdoc associata presso l'Institut
de Recherche sur le Maghreb Contemporain a Tunisi, Luca Raineri
e Francesco Strazzari, rispettivamente assegnista di ricerca e
professore associato presso la Scuola Superiore Sant'Anna di
Pisa. Tale indagine rappresenta un complemento dello studio
pubblicato ad ottobre 2017 sulle percezioni locali della
risposta dell'Ue alle crisi in Libia, spiega ad ANSA Chiara
Loschi, precisando che ciò consente di fornire un'analisi
globale dell'approccio dell'Ue, dalle politiche scelte come
parte dell'azione esterna, come queste vengono implementate, e
infine percepite. Scopo finale è l'identificazione di best
practices per suggerire come migliorare le politiche di gestione
delle crisi dell'Ue. Il caso della Libia, prosegue Loschi,
diventa particolarmente interessante per l'analisi delle
politiche nel quadro di azione del Vicinato Europeo, e nelle
prossime pubblicazioni del consorzio esso sarà comparato al caso
della risposta alla crisi in Ucraina. In generale, la ricerca
EUNPACK evidenzia la presenza nelle diverse aree delle politiche
europee di soluzioni di breve periodo che testimoniano
l'aumentare del divario tra obiettivi ambiziosi e capacità di
raggiungerli. Ciò rischia di generare ampie aspettative tra i
beneficiari, le controparti locali e il pubblico europeo, che in
realtà sono solo in minima parte attese. L'agenda dell'Ue in
Libia appare ancora ancorata alle politiche di sicurezza di
alcuni singoli paesi membri che ne rendono incostante la
strategia di intervento e ne compromettono l'efficacia anche in
termini reputazionali, conclude Loschi. (ANSAmed)
http://www.eunpack.eu/publications/working-paper-implementation-
eu-crisis-response-libya