"Invitiamo con forza tutte le agenzie internazionali presenti in Libia, i rappresentanti dei Paesi di origine e le autorità libiche a fare tutto il possibile per trovare una soluzione per queste persone entro i prossimi giorni", dichiara Karline Kleijer, responsabile per le emergenze di Msf. Martedì scorso l'Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr) ha trasferito via aerea 88 persone bisognose di protezione internazionale da Zuwara ad un altro centro di detenzione a Tripoli, dove saranno identificati i casi più vulnerabili potenzialmente soggetti ad un'evacuazione dalla Libia, afferma Msf in una nota. Allo stesso tempo, le autorità libiche hanno trasferito alcune persone in altri centri di detenzione nel tentativo di ridurre l'eccessivo sovraffollamento mentre l'Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (IOM) ha avviato il processo di "ritorno volontario umanitario" per alcuni detenuti. Tuttavia, continua Msf, centinaia di persone restano ancora all'interno del centro senza una soluzione in vista. (ANSAmed).
Migranti: Msf, 800 migranti in Libia in condizioni disumane
Nel centro di Zuwara ad est di Tripoli
"Invitiamo con forza tutte le agenzie internazionali presenti in Libia, i rappresentanti dei Paesi di origine e le autorità libiche a fare tutto il possibile per trovare una soluzione per queste persone entro i prossimi giorni", dichiara Karline Kleijer, responsabile per le emergenze di Msf. Martedì scorso l'Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr) ha trasferito via aerea 88 persone bisognose di protezione internazionale da Zuwara ad un altro centro di detenzione a Tripoli, dove saranno identificati i casi più vulnerabili potenzialmente soggetti ad un'evacuazione dalla Libia, afferma Msf in una nota. Allo stesso tempo, le autorità libiche hanno trasferito alcune persone in altri centri di detenzione nel tentativo di ridurre l'eccessivo sovraffollamento mentre l'Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (IOM) ha avviato il processo di "ritorno volontario umanitario" per alcuni detenuti. Tuttavia, continua Msf, centinaia di persone restano ancora all'interno del centro senza una soluzione in vista. (ANSAmed).