Fra le persone fatte evacuare, segnala l'Unhcr, ci sono madri single, famiglie, persone che necessitano di cure mediche e oltre 300 minori non accompagnati e separati.
La maggior parte delle persone, sottolinea l'agenzia, è stata portata in detenzione dopo essere stata intercettata o soccorsa in mare nel tentativo di attraversare il Mediterraneo dalla Libia all'Europa. "Considerati i pericoli che rifugiati e migranti corrono in Libia - si legge in una nota - l'Unhcr non ritiene che questo Paese rappresenti un luogo sicuro per lo sbarco e ha anche sconsigliato i ritorni in Libia in seguito alle operazioni di ricerca e soccorso in mare". (ANSAmed).