E' intanto salito a 27.000 il numero degli sfollati dall'inizio degli scontri armati a Tripoli e dintorni. Lo scrive l'Ufficio delle Nazioni Unite per gli Affari umanitari (Ocha) in un "aggiornamento flash" sulla situazione nei dintorni della capitale, precisando che i fattori che spingono le persone ad abbandonare le aree colpite includono combattimenti, bombardamenti, attacchi aerei, così come la mancanza di servizi chiave e beni come elettricità e acqua.
La nota dell'Ocha dà anche conto che "un numero significativo di civili è stato in grado di uscire dalle aree di Khalat al Furjan/Ain Zara, a sud ovest di Tripoli il 17 aprile, accompagnato da squadre di evacuazione locali. Questo sviluppo è stato possibile dopo gli interventi delle Nazioni Unite, che hanno chiesto un passaggio sicuro per i civili in aree colpite da conflitti. Attraverso questo corridoio umanitario, anche i primi soccorritori hanno potuto assistere anche le persone che hanno deciso di rimanere nelle aree colpite per proteggere i loro beni".(ANSAmed).