Oltre a ribadire che considera formazioni terroristiche le milizie che difendono la capitale libica in cui è insediato il premier Fayez al-Sarraj, Haftar ha esortato a proseguire "le operazioni Dignità cominciate il 16 maggio 2014", riferisce ancora il sito con implicito riferimento alle conquiste di Bengasi (2017) e Derna (2018). Haftar ha spronato i suoi soldati anche a "impartire al nemico una grande lezione", "fin quando non li sradicheremo dalla nostra amata terra", riferisce l'agenzia Ap. Nel comunicato letto dal portavoce dell'Esercito nazionale libico Ahmed al-Mismari e sintetizzato da Alwasat, il generale non ha fatto riferimento all'appello Unsmil per una tregua e ha sostenuto che "il terrorismo ha fatto ricorso a mercenari ed è sostenuto dal denaro e dalle armi di diverse parti". Haftar ha anche esortato le sue forze ad evitare vittime civili e ad agire in maniera fulminea: "individuare bene il nemico, localizzare la sua postazione con ogni precisione compiendo attacchi rapidi e precisi".(ANSAmed).
Libia: Haftar, continuare la battaglia per Tripoli
Il generale sprona i suoi nonostante la richiesta di tregua Onu
Oltre a ribadire che considera formazioni terroristiche le milizie che difendono la capitale libica in cui è insediato il premier Fayez al-Sarraj, Haftar ha esortato a proseguire "le operazioni Dignità cominciate il 16 maggio 2014", riferisce ancora il sito con implicito riferimento alle conquiste di Bengasi (2017) e Derna (2018). Haftar ha spronato i suoi soldati anche a "impartire al nemico una grande lezione", "fin quando non li sradicheremo dalla nostra amata terra", riferisce l'agenzia Ap. Nel comunicato letto dal portavoce dell'Esercito nazionale libico Ahmed al-Mismari e sintetizzato da Alwasat, il generale non ha fatto riferimento all'appello Unsmil per una tregua e ha sostenuto che "il terrorismo ha fatto ricorso a mercenari ed è sostenuto dal denaro e dalle armi di diverse parti". Haftar ha anche esortato le sue forze ad evitare vittime civili e ad agire in maniera fulminea: "individuare bene il nemico, localizzare la sua postazione con ogni precisione compiendo attacchi rapidi e precisi".(ANSAmed).