Queste forze "lottano nelle fila del governo di accordo" nazionale di Sarraj, scrive al-Marsad ricordando che "il procuratore generale militare" della Cirenaica, in una conferenza stampa tenuta "all'inizio dell'anno", aveva reso noto una lista di nomi di persone ricercate per l'attacco dell'11 settembre di sette anni fa e quello di "Ben Dardaf era fra questi".
Il presunto jihadista, secondo le informazioni accreditate dal sito, "è stato ucciso in un veicolo blindato colpito da in missile Kornet" (un proiettile anticarro di fabbricazione russa). Profili su social media vicini all'organizzazione terroristica Ansar al-Sharia, secondo al-Marsad, hanno pianto la morte di Ben Dardaf e "di alcuni dei suoi accoliti che sono fuggiti da Bengasi a Misurata".
Ansar al-Sharia è considerata l'autrice dell'attacco terroristico contro la sede consolare statunitense di Bengasi in cui - oltre a Stevens, primo ambasciatore americano a essere ucciso in servizio dal 1979 - nella notte tra l'11 e il 12 settembre 2012 morirono anche altri tre cittadini Usa (un funzionario degli Esteri e due contractor della Cia). (ANSAmed).