Il ministero della Salute del governo sostenuto dall'Onu aggiunge che nel bombardamento sul centro di detenzione di Tagiura sono rimasti feriti almeno 35 migranti.
In un comunicato, il governo appoggiato dagli Stati Uniti accusa il sedicente Esercito nazionale libico guidato dal comandante Khalifa Haftar per il raid aereo.
La Libia è divisa tra due governi in guerra e le forze di Haftar controllano gran parte dell'est e del sud del Paese.
Nella sezione del "centro di accoglienza" di Tajoura colpito dal raid si trovavano 120 migranti, precisa un comunicato pubblicato sulla pagina Facebook del ministero dell'Interno libico.
Il centro di Tajoura, nel complesso, ospita un totale di 610 migranti.
Il ministero dell'Interno libico ha annunciato che "chiederà alla comunità internazionale e all'Unione africana di avviare un'inchiesta a proposito di questi crimini perpetrati dalle milizie di Haftar".
"I responsabili di questi atti criminali saranno perseguiti e affidati alla giustizia", si afferma fra l'altro nel comunicato che riporta dichiarazioni del presidente dell'Autorità per la lotta all'immigrazione clandestina e portavoce del ministero, il colonnello Mabrouk Abdel Hafiz. (ANSAmed).