ROMA - Almeno 953 migranti sono stati riportati sulle coste libiche nelle prime due settimane dell'anno. La maggior parte sono sbarcati a Tripoli e tutti sono stati portati nei centri di detenzione. Lo rende noto su Twitter l'Oim, l'agenzia Onu per le migrazioni. Tra gli almeno 953 migranti c'erano anche 136 donne e 85 bambini, precisa l'Oim.
"Quasi tutti sono stati ricondotti in Libia dalla guardia costiera libica e solo un ritorno (60 persone) è stato operato da una nave commerciale", ha precisato all'Ansa la portavoce dell'organizzazione, Safa Msehli.
Le navi di ricerca e salvataggio delle Ong hanno riferito di aver salvato altre 237 persone, precisa l'Oim in una nota pubblicata a Ginevra. I migranti in questione sono tra gli oltre 1.000 che hanno lasciato la Libia via mare dal primo gennaio, spinti in parte dall'intensificarsi degli scontri a Tripoli dall'inizio delle ostilità nove mesi fa.
Nello stesso periodo dell'anno scorso, 23 corpi erano stati recuperati dalla guardia costiera e nessun migrante era stato ricondotto in Libia. Per l'Oim "l'attuale improvviso aumento delle partenze è particolarmente allarmante, data la capacità molto limitata di ricerca e salvataggio nel Mediterraneo".