(ANSAmed) - ROMA, 17 FEB - "La missione Sophia non bastava a bloccare l'ingresso delle armi. E non può più esistere. E non esiste più. Questa nuova missione con un nuovo mandato, avanzata qui oggi, darà un contributo navale importante che sarà dislocato sul lato est della costa libica, dove arriva il flusso delle armi". Lo ha detto, secondo quanto si apprende, Luigi Di Maio al Consiglio Esteri Ue a Bruxelles. "Ottima anche - ha proseguito il ministro - la proposta di bloccare la missione nel caso si dovesse scatenare un pull factor (una spinta di attrazione delle migrazioni, ndr) anche se non accadrà avendo le navi solo ad est. Ovviamente per questo serve un nuovo mandato a questa missione".
Questa nuova missione, ha insistito Di Maio, "sarà una missione di sorveglianza e blocco delle armi". Ribadendo la necessità di un nuovo mandato, il capo della diplomazia italiana ha osservato che "essere lì con una missione del genere significa spalancare la strada al cessate il fuoco. Bloccare l'ingresso delle armi sarà fondamentale per il cessate il fuoco. Così riusciremo a dare il via a un processo politico".(ANSAmed).