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Libia: Alto consiglio, Haftar ha dichiarato un golpe

Ue, inaccettabili le dichiarazioni del generale

28 aprile, 15:29

(ANSAmed) - IL CAIRO, 28 APR - "Le dichiarazioni di Khalifa Haftar, che rappresentano un colpo di Stato contro la via democratica, non sono nuove ma sono una prosecuzione dei suoi falliti putsch e servono a coprire le sue ripetute sconfitte": lo ha affermato in una dichiarazione l'Alto Consiglio di Stato libico (Hsc), una sorta di senato insediato a Tripoli, riferendosi al discorso pronunciato ieri sera dall'uomo forte della Cirenaica dichiarando di aver ricevuto un "mandato popolare" per governare la Libia. L'Hsc, detto anche "Consiglio Supremo dello Stato" rappresentando un contrappeso politico tripolino al Parlamento (Hor) ormai spaccato in due tronconi a Tobruk e nella capitale, ha pubblicato la dichiarazione sul proprio account Facebook. Il Consiglio fra l'altro conferma il proprio "attaccamento all'accordo politico inter-libico", "si appella" ai parlamentari "a riunirsi per la ripresa del dialogo politico". Questo 'senato' libico dichiara inoltre "la necessità di annientare il piano di putsch militare e di confermare che l'unico mezzo di governare la Libia passa per le elezioni". L'Hsc fra l'altro si appella anche "alla comunità internazionale con l'Onu alla sua testa" ad "assumersi le proprie responsabilità politiche e morali e a respingere questa assurdità che il criminale di guerra " Haftar "sta compiendo".

- "In Libia seguiamo con grande preoccupazione gli sviluppi e chiediamo da tempo agli attori di fermare i combattimenti e avviare un processo politico. In particolare le ultime dichiarazioni del generale Khalifa Haftar e ogni tentativo a spingere verso soluzioni unilaterali, anche con la forza, non porteranno mai a una soluzione sostenibile per il Paese e non possono essere accettati". Così Peter Stano il portavoce dell'Alto rappresentante Ue Josep Borrell.

"Serve una soluzione politica inclusiva sotto l'egida dell'Onu - ha aggiunto Stano - per questo chiediamo da tempo che gli attori e i partner si impegnino a tornare ai negoziati il prima possibile per presentare una proposta che ponga fine al conflitto nel contesto del modello del processo politico" di Berlino. (ANSAmed).

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