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Libia: Oim deplora uccisione 30 migranti per vendetta

Strage in un deposito merci di contrabbando vicino a Gharyan

29 maggio, 11:54

(ANSAmed) - TUNISI, 29 MAG - L'Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (Oim) deplora l'uccisione di 30 migranti nella sparatoria del 27 maggio scorso che ha coinvolto un trafficante in Libia. La tragedia - scrive l'Oim in una nota - si è verificata in un deposito di contrabbando a Mezda, vicino alla città di Gharyan, a sud-ovest di Tripoli, dove si trovava un gruppo di migranti. Undici migranti che hanno riportato ferite gravi sono stati portati d'urgenza in ospedale. "Questo crimine insensato è un cupo promemoria degli orrori che i migranti devono sopportare per mano di trafficanti e trafficanti in Libia", ha dichiarato il capo della missione Oim in Libia, Federico Soda aggiungendo che "questi gruppi criminali stanno sfruttando l'instabilità e la situazione della sicurezza per depredare le persone disperate e sfruttare le loro vulnerabilità". L'Oim chiede alle autorità libiche di avviare immediatamente un'indagine per assicurare i responsabili alla giustizia. Il personale medico dell'Oim che ha inviato alcuni tra quelli in condizioni critiche verso le cliniche della capitale e sta fornendo assistenza, riferisce che alcuni dei migranti portano vecchi segni di percosse e abusi fisici.

(ANSAmed).

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