Nata il 26 settembre 2016 e parte della Rete italiana Anna Lindh, la Federazione - informa un comunicato - intende attuare le finalità della Fondazione euro-mediterranea Anna Lindh, con sede ad Alessandria d'Egitto, con particolare attenzione alle raccomandazioni del Med Forum dell'ottobre scorso a Malta.
Tra i fondatori della Federazione figurano università, città, regioni, istituti di cultura e di ricerca, associazioni di volontariato, organismi del terzo settore, fondazioni e rappresentanti delle varie religioni: fra queste la Società di San Francesco di Sales (i Salesiani), la rete di università Muna, 4 Città della Scienza, il Servizio Civile Internazionale, la Fondazione Caponnetto, l'Agenzia per il Patrimonio Culturale Euromed, l'Accademia del Mediterraneo ed altri.
Nel corso delle Assemblee di Napoli e Firenze sono state definite le strategie ed i programmi futuri ed è stata predisposta l'azione prioritaria della Federazione, dedicata alla "Città interculturale": in tale ambito si sono individuati i temi, fra gli altri, delle buone pratiche per la formazione dei migranti, dei giovani in condizioni di disagio, della educazione alla pace ed alla religione dell'altro, la gestione dei conflitti, l'imprenditorialità giovanile e degli immigrati e l'istituzione del 41/o consigliere Comunale, ossia il rappresentante delle comunità d'immigrati.
Si è inoltre parlato dell'identificazione di una città "Capitale interculturale dei giovani", a livello regionale, nazionale e mediterraneo, con un processo analogo a quello per le Capitali europee della cultura. (ANSAmed).