Quest'anno, spiega ad ANSAmed il direttore artistico, Nino Graziano Luca, a sfilare saranno tre realtà italiane (Azzurra di Lorenzo, Cerrone e Morphè) e due marchi che meritavano di essere conosciuti dal pubblico: ''Rujji, della stilista libica Raja El Rayes, e Ferragiù, realizzato da Juliana Scerri Ferrante, che è anche presidente della Camera della Moda maltese''. ''Conosco Raja da tanti anni - prosegue Luca - e volevo darle visibilità con un'antologica''. In passerella sfileranno gli abiti che raccontano il suo percorso degli ultimi sei-sette anni, prima della caduta del regime di Gheddafi. Ferragiù, invece, ha una storia particolare. ''Ideato in collaborazione con l'Istituto italiano di Cultura de La Valletta'', racconta Luca, il marchio propone un prodotto unico, che unisce il savoir-faire di artigiani maltesi e italiani e tessuti pregiati quali lana e sete del Belpaese. In 18 anni World of Fashion ha accolto ''circa una sessantina di stilisti da 23 Paesi, fra questi: Egitto, Emirati Arabi Uniti, Qatar, Arabia Saudita, Giordania, Libano, Palestina, Albania''. E anche questa edizione abbraccia un tema: ''migranti e fuga dalle guerre''. A simboleggiare questa fuga sarà un'opera - una riproduzione lignea di una barca disegnata da Leonardo Da Vinci - che giungerà da Palazzo della Cancelleria dove è esposta in occasione della mostra ''Leonardo. Il Genio e le Macchine''.
Un modo, conclude, ''per ricordare le migliaia di persone morte nel tentativo di giungere sulle nostre coste e per ringraziare i tanti soccorritori italiani''. (ANSAmed).