(ANSAmed) - BERLINO, 28 APR - Per superare lo stallo sul
meccanismo permanente di redistribuzione dei rifugiati tra i
Paesi Ue, la presidenza di turno maltese ha proposto tra l'altro
di versare, nell'arco di cinque anni, 60.000 euro per ogni
migrante accolto ai Paesi che, nelle fasi di arrivi intensi,
rispettino la propria quota o la superino. Chi resta invece al
di sotto della propria quota, dovrà pagare la stessa cifra.
Il compromesso è contenuto in un documento di sei pagine citato dallo Spiegel e intitolato "Le componenti di solidarietà nella riforma del sistema di Dublino".
Il testo propone anche di bloccare il meccanismo di redistribuzione automatico quando venga superata una determinata soglia di migranti - nel documento si parla di 200.000 - da ridistribuire nella Ue nel corso di un anno.
In questo caso, definito "una grave situazione di crisi", potrebbero scattare delle "procedure giuridiche semplificate" per applicare il principio dei Paesi di origine sicuri; a quel punto varrebbero probabilmente solo gli standard minimi della Convenzione di Ginevra sui rifugiati, scrive lo Spiegel.
Il testo, datato 21 aprile, è stato discusso mercoledì dagli ambasciatori Ue, aggiunge il settimanale. (ANSAmed).
Il compromesso è contenuto in un documento di sei pagine citato dallo Spiegel e intitolato "Le componenti di solidarietà nella riforma del sistema di Dublino".
Il testo propone anche di bloccare il meccanismo di redistribuzione automatico quando venga superata una determinata soglia di migranti - nel documento si parla di 200.000 - da ridistribuire nella Ue nel corso di un anno.
In questo caso, definito "una grave situazione di crisi", potrebbero scattare delle "procedure giuridiche semplificate" per applicare il principio dei Paesi di origine sicuri; a quel punto varrebbero probabilmente solo gli standard minimi della Convenzione di Ginevra sui rifugiati, scrive lo Spiegel.
Il testo, datato 21 aprile, è stato discusso mercoledì dagli ambasciatori Ue, aggiunge il settimanale. (ANSAmed).
