Ruggier ha poi spiegato di esser un ex militare dell'esercito maltese, nel quale ha lavorato per 26 anni e mezzo prima di andare in pensione e di passare al settore privato. "Non ho mai svolto - ha aggiunto - attività di intelligence per nessun governo e per nessun soggetto".
"Siamo entrati in acque libiche per interventi di soccorso, ma sempre su indicazione del Centro di coordinamento marittimo della Guardia costiera di Roma (Mrcc) e chiediamo sempre se le autorità libiche sono state avvisate", hanno detto ancora i responsabili della ong Moas, che dal 2015 ha soccorso oltre 35mila migranti nel Mediterraneo.
Una "istituzione europea" ha finanziato con 230mila euro l'attività di Moas, hanno detto ancora i rappresentanti dell'Ong, senza però spiegare di che istituzione si tratti. "Siamo disponibili a fornire la lista dei donatori - hanno aggiunto - ma dobbiamo essere autorizzati dai donatori per questioni di privacy".
Ricostruendo i canali di finanziamento, i rappresentanti di Moas hanno parlato di "varie fonti: donazioni su piccola scala, aziende, sovvenzioni istituzionali, campagne di crowdfunding" per un fatturato che, tra il 2015 e il 2016, si è attestato sui 5,5-6 milioni. Solo l'uso dei droni (che hanno consentito di individuare 69 barconi) è costato nel 2016 un milione.
(ANSAmed).