(ANSAmed) - LA VALLETTA, 13 LUG - La cattolica Malta legalizza
le nozze gay e modernizza tutto l'istituto matrimoniale. Con un
voto storico, 66 a favore e uno contrario, il Parlamento
dell'isola ha approvato la legge voluta dal governo laburista,
malgrado la forte opposizione della Chiesa cattolica. Il
tradizionale "adesso vi dichiaro marito e moglie" verrà
sostituito con "ora siete sposi". Obiettivo della legge, aveva
spiegato la ministra per le Uguaglianze Helena Dalli, è
modernizzare le istituzioni del matrimonio" per estenderlo a
tutte le coppie di adulti consenzienti. Si tratta di un
passaggio epocale per l'isola, che conta oltre 440mila abitanti,
dove il divorzio era illegale fino al 2011 e l'aborto è ancora
vietato. Tuttavia nel 2014 sono state introdotte le unioni
civili con l'adozione per i gay. L'arcivescovo Carlo Scicluna si
era opposto alla legge, ribadendo che secondo la visione della
chiesa il matrimonio è solo tra un uomo e una donna. "Posso
decidere che una carruba ed un'arancia non debbano essere più
chiamate con il loro nome", ha detto in un'omelia pochi giorni
dopo che il Parlamento aveva iniziato a discutere la
legislazione. "Ma una carruba resta una carruba ed un'arancia
rimane un'arancia. E il matrimonio, qualunque cosa dica la
legge, resta un'unione eterna esclusiva tra un uomo ed una
donna". A votare contro in Parlamento è stato il deputato
nazionalista Edwin Vassallo, che ha parlato di incompatibilità
tra la sua fede cattolica e quella che ha chiamato una legge
"moralmente inaccettabile". "Un politico cristiano non può
lasciare la sua coscienza fuori dalla porta", ha detto. La norma
interviene anche sulla disciplina delle adozioni, già previste
nel paese per le unioni civili omosessuali: in base alla nuova
legge i termini "padre" e "madre" vengono sostituiti con
"genitori". Inoltre le coppie lesbiche che hanno figli grazie a
fecondazione artificiale, sono distinte nei termini "persona che
da' alla luce" e "altro genitore". Altri cambiamenti lessicali
riguardano anche le nozze fra eterosessuali: ogni riferimento al
"nome della ragazza" è sostituito con "cognome alla nascita",
mentre adesso le coppie potranno scegliere quale cognome
adottare dopo le nozze. Un uomo, ad esempio, potrà prendere il
cognome della consorte. (ANSAmed).