Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

A Roma Summit Europa Sud, uniti su migranti e futuro Ue

Asse in vista vertice Bruxelles. Domani Macron da Gentiloni

10 gennaio, 09:40

(di Paola Tamborlini) (ANSAmed) - ROMA, 10 GEN - Rinsaldare il fronte comune su temi come migranti, unione economica e monetaria, crescita e investimenti in un anno, il 2018, considerato cruciale per l'Unione europea. E' questo l'obiettivo del summit dei Paesi dell'Europa del sud, sette membri dell'Ue - Italia, Francia, Spagna, Portogallo, Grecia, Malta e Cipro - che rappresentano 1/4 della membership europea e contribuiscono al 41% del budget Ue. Paesi che condividono emergenze come quella dei migranti e puntano ad arrivare compatti al prossimo vertice europeo di marzo. Il premier Paolo Gentiloni, il presidente francese Emmanuel Macron, il capo del governo greco Alexis Tsipras, quello spagnolo Mariano Rajoy, il premier maltese Joseph Muscat e il presidente cipriota Nikos Anastasiadis si incontreranno oggi a Roma per il quarto vertice dell'Europa del sud, dopo quelli di Atene, Lisbona e Madrid. Sarà il primo vertice a sette per Macron, che domani avrà anche un bilaterale con Gentiloni a Palazzo Chigi e visiterà poi la Domus Aurea con il premier e il ministro dei Beni culturali Dario Franceschini. Si tratterà di un summit molto concreto, assicurano fonti di Palazzo Chigi, che punterà alle prossime 'cruciali' scadenze per l'Unione europea: la riforma di Dublino entro giugno 2018, l'uscita della Gran Bretagna con la conseguente riorganizzazione del Parlamento senza i seggi britannici, la riforma dell'unione economica e monetaria. L'immigrazione sarà certamente il tema principale per sette paesi tutti toccati, sebbene in misure differenti, dall'emergenza. E tutti concordi sul fatto che il problema deve essere affrontato al livello europeo, anche attraverso la riforma del diritto di asilo. Arrivare compatti su questo punto al vertice di marzo può certamente aiutare a bilanciare il gruppo dei paesi dell'Est e, in particolare, i Visegrad (Polonia, Ungheria, Repubblica ceca e Slovacchia), che sono contro le quote di migranti e un sistema basato sulla solidarietà. Un blocco unico può coagulare consenso in un momento in cui la Germania, che pure sostiene la necessità di riformare Dublino, è fortemente indebolita, ancora imbrigliata nelle consultazioni per la formazione del governo. I leader dell'Europa del sud, sempre in vista del summit europeo, cercheranno unità anche sulla necessità di individuare beni comuni europei come la difesa delle frontiere, e quella di innescare una dinamica di crescita attraverso investimenti con risorse proprie Ue da reperire nei bilanci dell'Unione. Altro tema che contrappone i Paesi del sud (faticosamente) usciti dalla crisi e quelli del nord, che vedono ogni forma di finanziamento comune come un rischio. Così come la riforma del'Unione monetaria ed economica, con il completamento dell'unione bancaria, il bilancio dell'eurozona, il superministro del tesoro, sulla quale si confronteranno domani i sette leader per trovare una sintesi, visto che al vertice di marzo sarà necessario trovare una "convergenza a 27", come ha detto la cancelliera tedesca Angela Merkel all'ultimo summit. Ma un ruolo chiave i Paesi del sud lo possono giocare anche contro i populismi antieuropei che stanno prendendo sempre più corpo tra i 27, soprattutto nel secondo semestre che sarà a guida austriaca.(ANSAmed).

© Copyright ANSA - Tutti i diritti riservati