A bordo ci sono due donne incinte: una di sei mesi e un'altra di pochi mesi. I 40 migranti sono partiti dalla Libia il 13 luglio scorso e sono stati soccorsi nella zona maltese di ricerche e salvataggi, dalla nave di rifornimenti Sarost 5 che fa capo all'omonima compagna del gas attiva principalmente in Tunisia. Poi sono stati portati verso le acque tunisine dove la nave è ancora bloccata, precisamente al largo delle coste della città di Zarzis. Né i governi di Malta né l'Italia e nemmeno la Tunisia hanno dato l'autorizzazione a sbarcare nei propri porti.
Martedì scorso in aiuto dell'equipaggio e dei migranti che sono sulla Sarost 5, sono arrivate barche con cibo e medicine.
Poi medici della Mezzaluna Rossa sono saliti a bordo, visitando i migranti e offrendo medicinali. Secondo la Mezzaluna Rossa tunisina, i migranti soccorsi hanno fra i 17 e 36 anni e vengono da Egitto, Bangladesh, Camerun, Senegal, Guinea, Costa d'avorio e Sierra Leone.
(ANSAmed).