STRASBURGO - A Malta "le condizioni in cui i migranti sono tenuti nei centri d'accoglienza e di detenzione appaiono rasentare il trattamento inumano e degradante a causa di una negligenza delle autorità", e in numerosi casi la situazione "è talmente problematica" da superare tale limite. Ad affermarlo è il Cpt, organo anti tortura del Consiglio d'Europa, nel rapporto sulla visita che ha condotto sull'isola lo scorso settembre, in cui domanda che "Malta con l'aiuto dell'Unione europea e dei suoi Stati membri adotti un sistema di gestione dell'immigrazione che rispetti l'umanità e dignità delle persone".
Il Cpt evidenzia che è dal 2004 che chiede a Malta di riformare il modo in cui gestisce i migranti che arrivano, osservando che "i fattori che spingono i migranti a compiere viaggi così pericolosi sono molto più forti degli effetti dissuasivi che possono avere le dure condizioni in cui saranno tenuti a Malta".