Il Professore, prima del vertice, aveva avvertito che al prossimo vertice di Bruxelles di fine mese ''in gioco c'e' l'Europa''. E oggi sembra essere arrivata una prima risposta dai leader delle quattro maggiori potenze dell'Eurozona, che intendono adottare misure per ''stabilizzare i mercati'' e lanciare il segnale che ''l'Euro e' un progetto irreversibile''.
Altro punto di accordo e' il via libera alla Tobin Tax, la tassa sulle transazioni finanziarie, che vede la Gran Bretagna assolutamente contraria: Hollande ha anticipato che su questo si andra' avanti su una cooperazione rafforzata tra i favorevoli, che sono la stragrande maggioranza.
''L'Ue ha fatto finora passi avanti significativi ma ancora non sufficienti'', ha detto il Professore aprendo la conferenza stampa a Villa Madama tra i quattro leader. Ma se la necessita' di rilanciare la ''crescita'' e' stata condivisa da tutti, la Merkel ha sottolineato come non si debba dimenticare che "crescita e finanze solide sono i due lati della stessa medaglia".
Non si e' entrati nel dettaglio degli eurobond, ma il presidente francese Hollande ha insistito sul fatto che debbano rimanere ''una prospettiva'', e non di 10 anni. Poi ha aperto sulla cessione di parti di sovranita' nazionale verso quell' ''unione politica piu' forte'' sostenuta dalla Merkel: ''Si possono cedere porzioni di sovranità nazionale, ma solo se ci sarà più solidarietà in Europa". E' stato invece Rajoy ad accennare allo 'scudo anti-spread' sollecitato nei giorni scorsi da Monti: si può usare l'Efsf "per comprare debito nel mercato secondario, ma secondo le misure stabilite e approvate a suo tempo" e ''in circostanze eccezionali". (ANSAmed).