(ANSAmed) - RABAT, 17 LUG - Il progetto del porto
marocchino Tanger Med, grazie al suo posizionamento strategico
sullo stretto di Gibilterra, crocevia delle rotte marittime
commerciali più importanti, alle sue infrastrutture di primo
livello e alle connessioni stradali e autostradali, è ormai
diventato una delle più importanti, ed in continua ascesa,
infrastrutture portuali a livello mondiale.
Oltre a posizionare il Marocco come snodo imprescindibile fra
l'Europa occidentale e settentrionale, l'Asia e le Americhe,
Tanger Med, nel contesto dello spazio euro-mediterraneo, agisce
da leva per lo sviluppo regionale, essendo una piattaforma
ideale, creatrice di valore aggiunto, per gli operatori
logistici. Integrato in un circuito logistico internazionale,
serve le attuali zone franche e stimola la competitività delle
imprese situate in Marocco.
Secondo uno studio - basato su criteri come dimensione, posti
di lavoro generati, numero di compagnie installate, incentivi
offerti, infrastrutture, accessibilità, efficacia delle reti
trasporto, attrattività e strategie implementate per drenare
nuove compagnie - pubblicato da Foreign Direct Invesment
Magazine, appartenente al gruppo Financial Times, la zona di
Tangeri si posizionerebbe in testa, a livello mondiale, come
migliore zona franca portuale e seconda, dopo quella di Dubai,
come zona aeroportuale.
Creata nel 1999, la zona franca di Tangeri (TFZ) , nonostante
rifiuti l'integrazione di industrie inquinanti, con oltre 500
imprese create da investitori stranieri e 47mila posti di lavoro
diretti, ha canalizzato circa 6 miliardi di dirham (circa 550
milioni di Euro) d'investimento.
Per John Worthington, della compagnia IBT Partners e membro
della giuria di FDI Magazine, la zona franca di Tangeri offre,
oltre ai benefici del posizionamento geografico, degli incentivi
fiscali molto attrattivi, dei vantaggi nel campo delle
infrastrutture e dell'accessibilità ed è inserita in un contesto
di stabilità politica ed economica che caratterizza il Marocco.
(ANSAmed).