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Libri: in Italia gli autori della nuova narrativa francese

Festival percorre 16 città, incontri con Maalouf, Khadra, Laroui

08 febbraio, 10:54

(di Séverine Kittler)

(ANSAmed) - ROMA, 7 FEB - Il rapporto tra Nord e Sud del mondo, l'emigrazione, l'esilio, sono alcuni dei temi ricorrenti nelle opere che saranno presentate al pubblico italiano nell'ambito del Festival della narrativa francese, che dal 26 febbraio al 9 marzo porterà in 16 citta' italiane 19 scrittori tra i maggiori rappresentanti della letteratura francese contemporanea. Autori per lo piu' francesi, ma anche provenienti da altre parti del mondo che hanno scelto di scrivere in francese, come il libanese Amin Maalouf, l'algerino Yasmina Khadra e il marocchino Fouad Laroui.

''Il Festival ha un programma ricco, dove sono presenti tutte le correnti della letteratura francese, dal classico genere 'intimo' alla scrittura popolare, al poliziesco'', ha sottolineato l'ambasciatore di Francia in Italia, Alain Le Roy, presentando a Roma la rassegna insieme a Julien Donadille, responsabile per il Libro dell'Institut francais Italia e Paolo Soraci, responsabile dell'ufficio stampa delle Librerie Feltrinelli, partner storico del Festival che organizzera' ''vere e proprie conversazioni'' tra gli scrittori e il pubblico, con moderatori italiani (giornalisti, autori, universitari). In tutto 45 incontri in 16 citta' (Bari, Bologna, Catania, Firenze, Genova, Messina, Milano, Napoli, Padova, Palermo, Pisa, Roma, Salerno, Torino, Venezia, Verona).

A dare il via al Festival sara' Amin Maalouf, il 26 a Roma, con ''Les Désorientés'', pubblicato in Italia da Bompiani (''I disorientati''). Sara' poi a Napoli il 27, il 28 a Torino e il 1 marzo a Milano per parlare di questo suo ultimo romanzo dove ritornano i temi a lui piu' cari come l'esilio, l'identita', lo scontro tra culture e religioni. Attraverso la storia di un intellettuale che dopo aver vissuto 25 anni a Parigi, torna nel paese natio, il Libano, per dare l'ultimo saluto a un amico gravemente ammalato. E li' ritrova tutto il suo mondo passato, i vecchi amici la cui vita e' cambiata, uno diventato islamista ''frequentabile'', un altro monaco, uomo d'affari o politico corrotto. Una riflessione sulla ''purezza dell'esilio'', come la chiama Maalouf, o ''l'impegno nella propria vita che corrompe''.

Il tema dell'esilio e dello scontro delle culture e' anche presente nell'ultimo libro di Yasmina Khadra, ''L'équation africaine'' (L'equazione africana, ed. Marsilio). Lo scrittore algerino è un ex militare (il suo vero nome e' Mohammed Moulessehoul) che dopo 36 anni nell'esercito ha deciso di dedicarsi alla scrittura prendendo come pseudonimo il nome di sua moglie. Da allora ha pubblicato libri di successo tradotti in 40 paesi. Sara' a Roma il 27 e poi a Verona il 1 marzo. Protagonista del suo libro è Kurt, un medico tedesco travolto da un dramma familiare che decide di imbarcarsi con un amico in una missione umanitaria a bordo di un veliero diretto verso le isole Comore. Al largo della Somalia i due vengono attaccati e rapiti dai pirati che li tengono prigionieri in un luogo segreto dove incontrano Bruno, un ostaggio francese dimenticato da tutti che cerca di non perdere la sua passione per l'Africa nonostante la difficile vita in cattivita'. Un romanzo che racconta la lenta e irreversibile trasformazione di un europeo che scopre la realta' di un mondo a lui finora ignoto.

E' decisamente piu' ''leggero'' l'ultimo libro di Fouad Laroui, ''Le jour ou' Malika ne s'est pas marie'e'' (L'Esteta radicale, Del Vecchio Editore), anche se tocca temi profondi come l'identita', la tolleranza, il rispetto dell'individuo. L'autore marocchino, molto apprezzato nel suo paese, racconta con humour i mali della societa' marocchina, dai pregiudizi piu' diffusi alle inefficienze della burocrazia. Sara' a Bologna il 5 marzo, poi a Pisa il 6 e a Roma il 7. In questa sua ultima raccolta di racconti, ancora una volta mette in scena il Marocco contemporaneo, dando voce ai suoi giovani, alle sue estati afose e anche alle sue "primavere".(ANSAmed).

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