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Marocco: un piano per rilanciare le città del nord

Annunciato dal re Mohammed VI, riguarda anche infrastrutture

17 settembre, 12:37

(di Diego Minuti) (ANSAmed) - ROMA, 17 SET - Qualsiasi piano economico o sociale che riguardi un Paese non può prescindere dall'armonizzazione delle aree o regioni che lo comprendono. E' forse da questo elementare assunto di macroeconomia che il Marocco intende affrontare, nei prossimi anni, grazie ad un ambizioso e finanziariamente impegnativo piano che, secondo il suo principale sostenitore, il re Mohammd VI, si tradurrà in interventi di ristrutturazione per alcune tra le più importanti città del Nord del Regno: Tétouan, M'diq, Fnided e Martil. L'obiettivo primario è quello di elevare i livelli di competitività di questa porzione del Paese, che sembra avere difficoltà a reggere il sostenuto ritmo di crescita che invece si registra nelle aree costiere. E significativamente, il re ha scelto, per il suo annuncio, una delle città obiettivo degli interventi, M'diq.

In un certo senso, Mohammed VI - peraltro come sua consuetudine - nel suo annuncio ha anche ''ingabbiato'' l'azione pubblica che dovrà portare i risultati sperati, che - ha detto nel discorso riferito dalla Map - dovrà muoversi entro confini ben precisi che sono quelli del rafforzamento delle infrastrutture e dei servizi di base. Cose che dovranno portare ad un visibile miglioramento della vita della popolazione, interagendo con correlati programmi per lo sviluppo demografico ed urbano.

Tendenzialmente gli interventi si divideranno in due distinti filoni: il primo riguarda le opere infrastrutturali, quali la rete viaria (con, ad esempio, l'allargamento di arterie già in esercizio); il secondo è relativo a quelle opere ''minime'', ma essenziali per migliorare il tenore di vita della gente, quali possono essere le ormai non più rinviabili migliorie sulle reti di acqua potabile e fognaria.

Il traguardo di questo piano è scontato: aumentare la competitività nelle città interessate per farne un polo di attrazione per gli investimenti. Il piano prevede anche alcune opere mirate, come, ad esempio, il completamento delle aree industriali esistenti e la creazione di un centro per l'artigianato.

Ma il ventaglio di interventi è assai ampio e riguarda anche i settori della sanità (con la costruzione di un ospedale regionale e il miglioramento delle strutture di quello di Saniat R'mel), dell'industria e del commercio (come la realizzazione di un mercato all'ingrosso di pesce) ed anche dell'ambiente (con nuove aree protette e discariche controllate). (ANSAmed).

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