La filosofia degli hammam è la stessa dalla notte dei secoli e, con essa, anche il modo con cui si crea la materia prima di questa millenaria pratica, cioè l'acqua calda sino all'evaporazione. Con tutto quel che comporta in termini pratici (ovvero, i consumi di combustibile, a cominciare dal legno) per portare l'acqua ai tre livelli tradizionali di temperatura (20, 32 e almeno 42 gradi). E tutto questo ha un prezzo, in termini economici, ma anche energetici ed ambientali. Un problema di cui ha deciso di farsi carico una ong francese, la Groupe - che si occupa di energie rinnovabili e compatibilità ambientale - che ha deciso di cominciare dal Marocco per dare agli hammam una dimensione più rispettosa dell'ambiente, ma soprattutto in grado di conseguire risparmi energetici e quindi economici. Una iniziativa che ha già avuto diversi precedenti, tutti però risoltisi con pochi risultati concreti. La prima tranche del progetto dovrebbe riguarda una quarantina di hammam che godranno di aiuti materiali per complessivi un milione e 200 mila euro. Un programma che deve tenere conto, innanzitutto, di una caratteristica che è insieme un problema, ma anche una peculiarità positiva: ciascun hammam è un universo a sè. Quindi la strada più praticabile, per assurdo che possa apparire, è quella di personalizzare le proposte, rendendole potenzialmente più interessanti. Perciò a qualcuno viene proposto di continuare ad alimentare l'hammam con caldaie a legna, ma adottando soluzioni in grado di fare risparmiare sei volte in più rispetto ad oggi. Ma ad altri sono prospettate soluzioni che forse appaiono rivoluzionarie, ma che consentono di raggiungere prima gli obiettivi. Come ad esempio, l'adozione di caldaie alimentate a noccioli di olive o noci di argan, o impianti solari, oppure un migliore utilizzo delle acque e interventi sull'isolamento dal terreno e più in generale dello stabilimento.
Secondo il progetto, gli interventi sui 40 hammam marocchini dovrebbero completarsi entro il 2017, ma contestualmente si avvieranno altri programmi - sempre in Marocco - com obiettivi più contenuti, ma in grado di migliorare la resa degli stabilimenti e, con essa, anche l'ambiente. (ANSAmed).