Gli immigrati riusciti a passare sono stati scortati dalla polizia nel Centro di soggiorno temporaneo (Ceti) di Melilla.
Quello di oggi è il primo assalto dopo lo sgombero effettuato dalle forze di sicurezza marocchine la scorsa settimana degli accampamenti di migranti sul monte Gurugú, vicino al perimetro frontaliero, dove centinaia di subsahariani bivaccavano in attesa del momento opportuno per scavalcare la barriera di confine.
Ong marocchine per i diritti umani hanno denunciato negli ultimi giorni che almeno 1.500 migranti sono stati trasferiti "contro la propria volontà" su autobus in centri di detenzione temporanea in 18 città marocchine, in attesa di essere rimpatriati nei paesi d'origine.(ANSAmed).