(ANSAmed) - RABAT, 15 APR - Ha gli occhi truccati, lo sguardo
perso nel vuoto e indossa gli abiti della tradizione religiosa,
con tanto di jillaba bianca con cappuccio. Ha soltanto 25 anni,
ma si è già guadagnato il titolo di cheikh, saggio, per aver
mandato a memoria il Corano, il testo sacro dell'Islam. Mohammed
Larbi Samadi è ormai un mito in tutto il Marocco. Gli si
attribuiscono poteri sovrannaturali come quello di saper
viaggiare nel tempo e nello spazio. Dicono riesca a percorrere
la distanza tra Tangeri e Casablanca, più di 300 chilometri, in
soli 12 minuti: tanto sarebbe passato tra un'apparizione e
l'altra nelle due città. Ma i sostenitori, che a centinaia si
recano ogni giorno in pellegrinaggio nella sua casa natale a
Tangeri, sono convinti soprattutto che possa fare miracoli come
guarire i malati o purificare le anime, recitando il Corano.
Chi gli dà del ciarlatano, ne subisce comunque il fascino
mediatico. È bastato che qualcuno aprisse una pagina Facebook a
suo nome per ottenere 16 mila apprezzamenti in meno di mezz'ora.
Il social network ha subito oscurato il profilo.
Diplomato all'istituto tecnico, Mohammed Larbi Samadi ha seguito
gli studi coranici, nel solco della tradizione sunnita di rito
malakkita. Poi ha scelto la via del sufismo, virando verso la
dimensione più mistica dell'islam. Oggi si presenta come
discendente del profeta e capo spirituale. Intervistato dalle tv
locali, si è detto attonito per la fama raggiunta, ha negato
ogni possibile affiliazione politica, riconoscendo piuttosto
come nemici quanti tentano di dipingerlo come un santo. "Non
sono un ciarlatano - si ostina a dire - tantomeno un superuomo.
E tutto quello che si dice di me è lontano dalla realtà". Il
padre Mustapha Samadi, che lo segue passo passo, anticipa le sue
"apparizioni" e ne cura l'immagine, si è detto pronto a
denunciare quanti "creano pregiudizi" sul figlio. (ansamed)