(di Diego Minuti)
Se il mercato immobiliare è uno degli indicatori più attendibili della salute di una economia nazionale, il Marocco in questo specifico settore sembra avviato verso una stagione di pieno rilancio, dopo la durissima crisi che l'ha colpito e dalla quale, è innegabile, non è certo ancora uscito.
I timidi segnali che si sono registrati pochi mesi fa si stanno ''irrobustendo'' tanto che il think thank britannico Oxford business Group, in un suo rapporto (di cui ha riferito parte del contenuto il sito La Vie éco) descrive il mercato immobiliare del Regno come in un momento molto favorevole per gli acquisti, soprattutto nel cosiddetto ''segmento residenziale''.
Quanto sta accadendo, paradossalmente, trova una sua spiegazione nella crisi economica che, come sempre accade, al suo manifestarsi spinge decisamente verso il basso i prezzi degli immobili, invogliando agli acquisti di diverse tipologie di immobili, anche quelli di tipo speculativo. La conferma viene dai dati relativi ai contratti di vendita relativi alla scorsa annata, che hanno registrato un aumento degli acquisti di appartamenti pari al 17 per cento, mentre per i locali commerciali il balzo è stato del 13,5 per cento.
Il settore comunque risente anche delle politiche della casa portate avanti dal governo che, ampliando la platea degli alloggi sociali (con prezzi altamente competitivi rispetto alle abitazioni tradizionali), ha di conseguenza limitato il numero di coloro che vogliono acquistare. A questo si devono aggiungere anche la circostanza di come abbiano positivamente inciso le misure adottate dal governo in materia fiscale, quali l'esenzione parziale del pagamento delle imposte e le agevolazioni sull'equivalente dell'Iva per i redditi più bassi.
Ma ora - ed è questo l'aspetto più positivo - il mercato sembra avere trovato una stabilizzazione, dopo il boom del 2007 (prima dell'esplosione della crisi mondiale) e le successive annate in rosso.
Quindi un settore che torna ad essere appetibile, anche per i molti stranieri che negli ultimi anni si sono stabiliti in Marocco ed ai quali il mercato fa una corte spietata. Si tratta di acquirenti tradizionalmente con una buona potenzialità di spesa, che però circoscrivono l'offerta, poichè la loro scelta ricade su zone turistiche, facendo in qualche maniera lievitare i prezzi, ''drogando'' sia pure parzialmente il mercato. (ANSAmed).