Dopo essere sbarcato il 17 febbraio scorso, aveva ricevuto un'ordine di espulsione. E' questa l'unica traccia del presunto terrorista in Italia. Secondo le accuse e la ricostruzione degli investigatori Touil Abdelmajid sarebbe poi tornato nel proprio Paese per compiere l'attentato del 18 marzo. Il 22enne è stato preso in un appartamento di una palazzina in via Pitagora, a Gaggiano che condivideva con madre e due fratelli.
Nell'appartamento gli investigatori della Digos hanno trovato e sequestrato del materiale che sarà analizzato dall'intelligence.
E' lungo l'elenco delle accuse mosse dalla procura di Tunisi a Touil Abdelmajid, ritenuto responsabile della pianificazione e dell'esecuzione materiale dell'attentato al Bardo. Il giovane deve rispondere di omicidio volontario con premeditazione, cospirazione al fine di commettere attentati contro la sicurezza interna dello Stato e commettere un attentato allo scopo di mutare la forma di governo, incitare la popolazione ad armarsi l'una contro l'altra e provocare disordini sul territorio tunisino, sequestro di persona a mano armata, partecipazione ad addestramento militare all'interno del territorio tunisino al fine di commettere reati terroristici, utilizzo del territorio della Repubblica al fine di reclutare e addestrare persone per commettere atti terroristici.(ANSAmed).