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Marocco: arrestate perché in minigonna, assolte due ragazze

Sul banco degli imputati ora ci sono i loro detrattori

13 luglio, 15:42

(ANSA) - RABAT, 13 LUG - Sono innocenti. Le due ragazze arrestate il mese scorso ad Inezgane perché indossavano vestiti succinti sono state assolte dal Tribunale di Agadir. Il loro abbigliamento non costituiva oltraggio al pubblico pudore. Ora toccherà ai due principali aggressori finire davanti ai giudici per lite temeraria. Si chiude così un caso che ha fatto molto discutere in Marocco. Le due giovani acconciatrici, rispettivamente di 23 e 19 anni, erano state fermate il 16 giugno scorso al mercato di Inezgane, poco lontano da Agadir. La polizia, quel giorno, era intervenuta perché le due giovani, mentre tornavano a casa a fine giornata di lavoro, erano state circondate dai passanti che avevano ritenuto offensivi i loro vestiti all'occidentale.

Troppo corte, quelle gonne, avevano urlato: un'offesa alla pubblica morale.

Fermate e portate in commissariato, le due ragazze hanno rischiato da un mese a due anni di prigione, secondo quanto previsto dall'articolo 483 del codice penale marocchino. La loro storia però fin da subito ha sollevato un'ondata di proteste. In centinaia hanno manifestato silenziosamente a Rabat, Casablanca e Marrakech sotto lo slogan "indossare una gonna non è reato".

Un collegio di 300 avvocati si è messo a disposizione delle due sventurate che oggi hanno ottenuto giustizia. Ora il caso è l'occasione per rivedere il codice penale e quell'articolo che sembra quasi invitare i cittadini a erigersi a guardiani della religione e dei costumi. Nel corso delle indagini sulle due ragazze la polizia ha arrestato agli inizi di luglio due uomini accusati di essere stati particolarmente aggressivi contro le due parrucchiere finite a processo. Adesso toccherà a loro essere giudicati per lite temeraria e rischiano da un mese a due anni di prigione. Il loro processo non è ancora iniziato. (ANSA).

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