Troppo corte, quelle gonne, avevano urlato: un'offesa alla pubblica morale.
Fermate e portate in commissariato, le due ragazze hanno rischiato da un mese a due anni di prigione, secondo quanto previsto dall'articolo 483 del codice penale marocchino. La loro storia però fin da subito ha sollevato un'ondata di proteste. In centinaia hanno manifestato silenziosamente a Rabat, Casablanca e Marrakech sotto lo slogan "indossare una gonna non è reato".
Un collegio di 300 avvocati si è messo a disposizione delle due sventurate che oggi hanno ottenuto giustizia. Ora il caso è l'occasione per rivedere il codice penale e quell'articolo che sembra quasi invitare i cittadini a erigersi a guardiani della religione e dei costumi. Nel corso delle indagini sulle due ragazze la polizia ha arrestato agli inizi di luglio due uomini accusati di essere stati particolarmente aggressivi contro le due parrucchiere finite a processo. Adesso toccherà a loro essere giudicati per lite temeraria e rischiano da un mese a due anni di prigione. Il loro processo non è ancora iniziato. (ANSA).