In una nota, il ministero dell'Interno marocchino accusa: "il dossier riporta notizie false prive di fondamento. Il governo marocchino aveva avvertito l'amministrazione Usa da tempo di non diffondere queste bugie e di prestare attenzione, fornendo informazioni precise nel rapporto". Non è bastato, secondo il governo marocchino: "La maggior parte delle note contenute nella relazione non sono state verificate e sono figlie di politiche ostili al Marocco".
Per l'ambasciatore Bush, non è in discussione "la collaborazione eccellente tra Usa e Marocco" soprattutto in tema di sicurezza e casi giudiziari, e attribuendo ai colloqui di questi giorni un valore simbolico, augura che "gli scambi continuino nel corso degli anni su questa linea di franchezza, per contribuire a rendere migliore il rapporto annuale sui diritti umani in Marocco, anche nel comune interesse sulla sicurezza". Le relazioni tra i due paesi sono a nervi tesi, ultimamente.
L'attenzione improvvisa a territori del Sahara cosiddetto Occidentale finito sotto la lente degli ispettori Onu ha innervosito Rabat. Ora questo rapporto, che punta il dito su casi di tortura e di condanne immotivate, getta un'ulteriore ombra sulla già intricata relazione tra i due paesi. (ANSAmed).