(ANSAmed) - ROMA, 31 MAG - Dalla tortuosa medina al Petit e
Grand Socco; dalla Kasbah con il Palazzo del Sultano, Dar El
Makhzen, dove si trovano raccolte tutte le espressioni dell'arte
marocchina e i bei giardini del sultano in stile
marocchino-andaluso, fino alla Ville Nouvelle, alle Grotte
d'Ercole e al Teatro Cervantes.
La città di Tangeri si candida a entrare nella lista dei siti
Patrimonio dell'Umanità Unesco. Ad avviare le pratiche per
richiedere l'inserimento della città affacciata sullo stretto di
Gibilterra, l'Osservatorio per la protezione dell'ambiente e dei
monumenti storici di Tangeri (OPEMH), l'Agenzia per la
promozione e lo sviluppo del Nord (APDN) congiuntamente al
Ministero della Cultura marocchino.
Luogo d'ispirazione artistica e cosmopolita con le sue
istituzioni museali - fra cui il Museo delle Antichità che
ospita splendidi mosaici e statue di bronzo, la Légation des
Etats-Unis famosa per la raccolta di magnifici esemplari d'arte
del 17 secolo e il Museo d'Arte Marocchina che espone tessuti,
gioielli, prodotti in pelle, ottone e rame - la città di Tangeri
vanta oggi un nuovo quartiere degli affari, un aeroporto
rinnovato e infrastrutture ferroviarie e autostradali, nonché un
mega porto mercantile: Tanger Med, uno dei terminal container
più nuovi ed efficienti dell'intero Mediterraneo e il primo
scalo portuale africano ad avere ottenuto la certificazione
''EcoPort'' per la gestione sostenibile ed ecologica delle
risorse di tutte le attività legate traffico marittimo.
(ANSAmed).