Campi che, dice l'associazione che si reca annualmente in quei luoghi, "dove i cittadini della Repubblica Araba Saharawi Democratica vivono in esilio a causa dell'inattuato referendum sull'autodeterminazione che da oltre 40 anni attendono pacificamente". A suscitare ieri la reazione della Racmi la notizia che a Pisa un gruppo di bambini di quei campi era stato accolto dal sindaco di Pisa con una bandiera Saharawi. Per l'associazone la popolazione di quella regione, già colonia spagnola poi annessa al Marocco, vive in condizioni di "democrazia inattuata". Ciononostate, aggiunge, "abbiamo visto crescere questi bambini e trasformarsi in adolescenti rispettosi delle libertà degli altri e delle religioni". E annuncia per il febbraio 2017 la SaharaMarathon, come un'occasione per conoscere la "realtà dei fatti" e "l'ingiustizia sociale" ancora in atto.
(ANSAmed).