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Marocco: allarme corruzione,anche montone in menù elettorale

Festa Sacrificio a vigilia voto, politici ne prenotano anche 300

16 agosto, 15:19

(ANSAmed) - RABAT, 16 AGO - Giù le mani dai montoni. Il Ministero dell'Interno del Marocco mobilita gli agenti per sventare eventuali tentativi di corruzione elettorale e centra l'attenzione anche sugli ovini che stanno per finire sulle tavole dei musulmani in occasione della prossima festa del Sacrificio - ricorrenza che cade proprio alla vigilia dell'appuntamento con le urne per la Camera dei rappresentanti.

A metà settembre cade infatti l'Aid El Kebir, la festa del Sacrificio e principale ricorrenza religiosa musulmana, in cui si sacrifica un montone in ricordo di quello sacrificato da Abramo/Ibrahim in sostituzione del figlio Ismaele, che stava già per uccidere - come nel racconto biblico - e offrire a Dio.

Alla luce del fatto che il 7 ottobre si terranno le elezioni legislative, l'attenzione delle autorità è ora puntata sugli allevatori, che hanno già ricevuto molte richieste in anticipo. Aiutare i più bisognosi, soprattutto in occasione delle feste religiose, per i musulmani è un dovere. Chi ne ha le possibilità, compra un ovino per la propria famiglia e ne regala uno a chi non ha mezzi per acquistarlo. Ma la prenotazione di 200 e in alcuni casi anche 300 ovini da parte di singoli politici ha insospettito anche i più misericordiosi. Ogni anno per la festa del Sacrificio sono più di 8 milioni i capi di ovini uccisi, per un giro d'affari stimato di 10 miliardi di dirham, 100 milioni di euro circa. Una cifra importante anche a beneficio del comparto agricolo, che in Marocco rappresenta il 16 per cento del Pil. (ANSAmed).

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