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(ANSAmed) - RABAT, 18 OTT - Nuovo stabilimento di produzione in Marocco per il Gruppo Miroglio che ha inaugurato una nuova sede a Casablanca dove il marchio italiano è già presente da oltre vent'anni. Lo stabilimento produrrà i capi della linea femminile del marchio italiano e occupa circa 70 addetti che lavoreranno sotto la guida di Daniele Bonomi, già manager di Miroglio Maroc. Il gruppo è infatti già presente a Casablanca fin dal 1994, ma questo nuovo stabilimento rappresenta un po' una svolta, una sorta di ritorno alle origini, come ha sottolineato Giuseppe Miroglio, presidente del gruppo. "Oggi è un giorno importante per il nostro gruppo - ha detto - fin dalle sue origini nel 1947, la nostra azienda si è sempre connotata per la forte vocazione manifatturiera che l'ha portata nel tempo ad aprire stabilimenti di produzione, sia in area tessile che nel confezionamento di capi, in tutto il bacino del Mediterraneo. Nel tempo l'identità di Miroglio si è evoluta verso il mercato del retail ma la produzione industriale continua ad essere un elemento cardine del nostro modello di business".

All'inaugurazione hanno partecipato anche Hans Hoegstedt, nuovo Ad di Miroglio Fashion, rappresentanti del governo del Marocco e il console italiano nel Paese, Alessandro Ferranti.

Hoegstedt ha sottolineato come "Miroglio Maroc Factory sarà un punto di riferimento per il confezionamento in Marocco.

Grazie alle certificazioni WRAP, SEDEX e BSCI, avremo un sito di eccellenza anche per il rispetto di standard etici, sociali e ambientali a garanzia di una produzione responsabile, elementi chiave di una social compliance". Una filiera completamente integrata e certificata che, sottolinea Roberta Trinchero responsabile della divisione Private Labels, "ci rende unici nel panorama dei brand europei".

Presente in 34 paesi con 49 società operative e 3 insediamenti produttivi, Miroglio Fashion crea e commercializza 11 brand di moda femminile, distribuiti a livello internazionale. Da ultimo il gruppo si era dedicato in particolar modo ai tessuti stampati, nella carta transfer e nei film tecnici decorativi con investimenti di decine di milioni.

Nel 2015 i ricavi consolidati hanno raggiunto i 645 milioni di euro. (ANSAmed).