Il ministro dell'industria Moulay Hafid Elalamy presenta i risultati che definisce "incoraggianti".
Sono state sequestrate 135 tonnellate di sacchetti non conformi alla nuova legge. Quasi 7 mila le tonnellate finite negli inceneritori e 19 quelle bloccate alle frontiere.
Lo scorso luglio, è entrata in vigore la legge 76/15 che vieta la produzione, l'importazione, l'esportazione oltre che la vendita e l'utilizzo dei sacchetti che in arabo 'darija' (quello appunto parlato in Marocco) si chiamano 'mika'.
Da allora 16 aziende, le più grandi, sono riuscite a convertirsi alla carta, e rappresentano quasi il 45% della cifra d'affari del business che conta in tutto 72 tra grandi piccole e medie imprese. La produzione di sacchetti alternativi ha raggiunto i 4,6 miliardi di pezzi in carta, ma la domanda è di 49 miliardi l'anno. Un fondo di 200 milioni di dirham è stato stanziato dal governo per accompagnare gli imprenditori del settore a convertire le produzioni.(ANSAmed).