(ANSAmed) - RABAT, 28 MAR - Soldi, sesso e politica. Man mano
che le indagini fanno luce, il retroscena dell'omicidio del
parlamentare Abdellatif Merdas, assassinato il 7 marzo a colpi
di fucile, mentre parcheggiava l'auto sotto casa a Casablanca,
si rivela una sordida storia di amanti e ambizioni. Secondo
quanto scrive il quotidiano arabofono Assabah, la vicenda
somiglia al copione di una soap opera: la vedova sarebbe il
cardine della storia che fa leva su un fratello arrivista e un
amante desideroso di levare il concorrente di torno. I sospetti
fatti cadere in un primo momento sul fratello dell'amante del
parlamentare, hanno permesso ai veri orditori dell'assassino di
cadere nel tranello.
In tre sono finiti agli arresti, manca un quarto complice, ma
la storia per gli inquirenti è già chiara. H.M., cognato del
parlamentare dell'UC, l'Unione costituzionale, è sospettato di
aver freddato Merdas.
L'uomo vorrebbe entrare in politica, ma non ha abbastanza
soldi per sostenere le proprie ambizioni. Vive dei proventi di
un'autoscuola, e inseguendo il sogno di un seggio parlamentare
salta da un partito all'altro senza preoccuparsi dei cambi di
casacca. Alle elezioni di ottobre, le più recenti, ottiene un
posto da vice presidente di sessione nella circoscrizione di
provincia. Troppo poco.
La moglie del parlamentare vorrebbe ottenere il divorzio, ma sa
che lasciando il marito perderebbe ricchezze e uno stile di vita
che l'amante non può certo garantirle. Così, in combutta con il
nuovo fidanzato e il fratello avrebbe pianificato l'omicidio del
marito.
A poche ore dall'assassinio, però, ha attirato su di sé i
sospetti, cercando di accelerare le pratiche di successione;
avrebbe anche suggerito false piste agli inquirenti, indicando
improbabili nemici del parlamentare fino a puntare il dito
contro una non meglio definita 'mafia politica'. L'ha incastrata
il cellulare e l'ansia di comunicare ogni sua mossa ai complici,
via telefonino.(ANSAmed).