Scrivono ora per far sapere che quella che altri ritengono una follia, per loro è "un motivo di crescita e di conoscenza.
La diversità per noi non significa essere migliori o peggiori, vuol dire vivere l'essere differenti come una ricchezza e non come un ostacolo".
La vera follia, dicono è "sposare uomini non educati all'amore e al rispetto e di questi uomini purtroppo ce ne sono ovunque e di tutti i credo".
"Architetti, ingegneri, avvocati, dottori, studenti desiderosi di pace e di considerazione come tutti", questi sono i mariti e i figli che hanno accanto, non certo pericolosi terroristi "pronti a farsi esplodere". "I veri terroristi - concludono - sono quelli che, come voi, spacciando informazioni discriminanti per giornalismo, divulgano un sentimento di diffidenza ingiustificato e irragionevole". (ANSAmed).